Le caffettiere sono un oggetto dell’arredo cucina che non può mancare nelle case degli italiani: sono infatti in pochi a riuscire a fare a meno del prezioso oro nero al mattino.
La maggior parte delle persone ne ha più di una versione, complice il numero variabile di tazzine da realizzare e il tipo di meccanismo, composto in genere dalle seguenti componenti: piastra riscaldante, caraffa in vetro o in alluminio, cestello contenente il filtro, serbatoio per l’acqua.
Il valore aggiunto dei modelli di design? La capacità di combinare al meglio funzionalità ed estetica, per un oggetto che permette di ottenere un “espresso buono come al bar” – come recitava il primo slogan di una nota marca italiana – e capace di durare una vita intera.
La storia delle caffettiere: oggetti di design ante litteram
Le origini della caffettiera si perdono nella notte dei tempi e hanno come epicentro geografico i territori dell’Africa e del Medio Oriente, prima ancora che venisse importato il caffè. Il modello più antico a oggi giunto fino a noi è quello utilizzato in Sudan ed Etiopia, a cui va aggiunta la versione tipica della Turchia.
L’introduzione in Europa è avvenuta ben dopo la Scoperta dell’America nel Seicento, complice l’importazione dall’Oriente. Una soluzione che è andata a sostituire l’abitudine di far bollire in acqua la polvere di caffè: una modalità che presentava però la difficoltà di separare i fondi dalla bevanda.
Una problematica a cui si è riusciti a porre rimedio soltanto nell’Ottocento, in seguito all’invenzione del samovar in Francia seguito dalla prima caffettiera moderna, la Vacuum del marchio Loeff di Berlino: un modello a depressione attualmente di uso comune in Giappone che permette di preparare anche cocktail e bevande.
E la Napoletana? È stata ideata sempre nell’Ottocento, mentre per la moka si è dovuto attendere il 1933, quando è stata creata dall’imprenditore italiano Alfonso Bialetti. Si tratta della tipologia più diffusa, per via della praticità e della bontà della bevanda.
Le caffettiere di design disponibili da Tonelli
Da Tonelli, in negozio e online, è possibile trovare diverse caffettiere di design che sono semplicemente iconiche.
Oggetti che si distinguono per l’aspetto che conquista subito alla vista, la selezione attenta dei materiali e la declinazione delle singole componenti in maniera precisa: basti guardare una parte come il manico, per fare un esempio.
Tra i modelli più interessanti segnaliamo le caffettiere di Alessi, in alluminio e con manico e pomolo in resina termoplastica. Si trovano disponibili secondo tre versioni: da 1, 3 e 6 tazze. Un oggetto dal mood semplice e minimale, in cui risulta facilmente riconoscibile la mano del brand italiano.
Altrettanto di pregio le caffettiere Pulcina, sempre di Alessi, delle quali è possibile trovare un ampio assortimento.
Una macchina rivoluzionaria e moderna come poche, ideata da Alessi insieme a Illycaffè: l’innovazione più degna di nota risiede nel fatto che la miscela viene erogata poco prima che il caffè abbia un retrogusto amaro. La firma è di Michele Lucchi, le maniglie sono disponibili sia nere che rosse.
Concludiamo con il modello Ossidiana del designer siciliano Mario Trimarchi, uno degli architetti più affermati su scala nazionale e internazionale.
Un progetto che è espressione poetica della sua vision, che trova il massimo della perfezione in questo oggetto. Le caffettiere di design sono del resto equiparabili a piccoli capolavori d’arte.
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