La pentola a pressione è un’invenzione che ha rivoluzionato il modo di cucinare. Il primo a progettarla è stato il francese Denis Papin, l’ideatore del “digestore”: un particolare recipiente dotato di chiusura ermetica, pensato per garantire la migliore digeribilità degli alimenti, in particolare delle carni aventi maggiore durezza.
Il brevetto è stato depositato nel 1679 e già prevedeva l’impiego di una valvola di sicurezza che consentiva lo sfiato del vapore. Nonostante i numerosi vantaggi e l’effettiva utilità, la pentola a pressione, per via dei costi alquanto elevati, non si è diffusa subito.
È stata riscoperta nel Novecento, quando ha visto un uso di massa e un impiego tanto nelle cucine domestiche che in quelle professionali.
Merito delle innovazioni conseguite da brand come Lagostina, che ha fatto della pentola a pressione il fiore all’occhiello del proprio catalogo, realizzandola in molteplici versioni di design capaci di registrare un successo planetario.
Come scegliere la pentola a pressione? Optando per modelli di qualità proprio come quelli di Lagostina, in grado di durare, se utilizzati nel modo corretto, persino una vita intera. Ne vale la pena? Assolutamente sì, scopriamo perché.
Perché utilizzare la pentola a pressione
L’uso della pentola a pressione presenta diversi vantaggi in cucina, vediamoli insieme:
- I tempi per la realizzazione delle preparazioni vengono ottimizzati, risultando decisamente più veloci e persino dimezzati. Ciò si rivela utile in tutte quelle situazioni in cui si va di fretta nonché per le preparazioni più lunghe: dalle carni più dure di cui parlava già Denis Papin, fino al riso integrale e ai fagioli.
- Qualità superiore nella preparazione di alcuni alimenti. È questo il caso di alcuni legumi particolarmente coriacei, che occorre capare con particolare attenzione e persino più volte. Tra questi troviamo i ceci, la cicerchia, i fagioli corona, quelli neri e molti altri ancora. La pentola a pressione permette di rendere la buccia più morbida e di conseguenza maggiormente digeribile, a patto di aggiungere il sale a fine cottura.
- Le qualità nutrizionali degli ingredienti risultano più integre, con benefici considerevoli per la salute. A essere preservati sono soprattutto minerali e vitamine. La maggiore salubrità deriva anche dal fatto che i condimenti vengono posti a fine cottura, a crudo e nelle opportune quantità.
La pentola a pressione è adatta soprattutto a chi desidera adottare una dieta bilanciata, varia e sostenibile, per l’ambiente come per la salute, senza stare troppo tempo ai fornelli.
I fattori da considerare nella scelta della pentola a pressione
Non tutti i modelli di pentola a pressione sono uguali. La prima cosa è scegliere un brand certificato e di qualità: Lagostina rappresenta, semplicemente, l’eccellenza e mette tutti d’accordo, chef e cuochi alle prime armi.
Tale soluzione presenta un vantaggio anche per quanto riguarda la manutenzione della pentola, ovvero la possibilità di reperire con facilità i pezzi di ricambio come manici, valvole, coperchio e manico a prezzi accessibili.
L’acciaio è il materiale con cui una pentola di qualità viene realizzata nella sua interezza, a fronte di manici ricoperti da uno spesso strato plastico sapientemente lavorato che consente di non scottarsi le mani.
Il funzionamento della pentola è piuttosto semplice ma occorre adottare alcune accortezze per quanto riguarda la pulizia. Ciò riguarda in particolar modo le valvole, che sono due e vanno sanificate con attenzione a ogni lavaggio. Entriamo nei dettagli:
- Valvola di sfogo o esercizio. È quella da cui fuoriesce il vapore, in maniera tale che la pressione risulti contenuta, mai eccessiva. Durante la pulizia va smontata e pulita con l’aiuto dell’acqua e, se necessario, di uno stuzzicadenti.
- Valvola di sicurezza. Entra in azione quando quella di esercizio non si rivela sufficiente, “saltando”. In presenza di tale eventualità non bisogna preoccuparsi, in quanto l’applicazione può essere fatta nuovamente da sé. Se non si riesce bisogna cambiare il pezzo, rivolgendosi a un negozio specializzato, ma accade molto di raro quando la pulizia viene fatta con attenzione.
Queste le componenti che la pentola a pressione è necessario presenti in dotazione. Fondamentale considerare le dimensioni in relazione al numero di persone per cui si cucina. In linea di massima, per una famiglia di 2-4 persone sono da preferire in modelli da 3,5 L e da 5 L: l’ideale sarebbe averli entrambi.
Nelle versioni più di qualità è anche presente un cestello, molto utile per effettuare una cottura che risulta al contempo a pressione e a vapore, particolarmente valida per alimenti quali pesce, verdure e carni tenere.
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