La casseruola non è una pentola come le altre. Presenta delle caratteristiche specifiche ed il suo nome è persino utilizzato per indicare una particolare tecnica di cottura, ideale per molteplici preparazioni.
Alcuni modelli, come quelli di Le Creuset, regalano una bellezza particolare e sono una vera gioia da portare in tavola, complice un design ricercato e ricco di calore. Proprio come la casseruola, il cui appeal è sinonimo di comfort food.
Le caratteristiche della casseruola (come pentola)
La casseruola è un recipiente che si caratterizza per l’altezza che risulta di per sé più bassa rispetto al diametro, un parametro che la distingue dalla pentola, dove è invece pari oppure superiore.
Può presentare un manico lungo agganciato alla base o in alternativa due pratiche maniglie ai lati: una soluzione preferita per i modelli che denotano una grandezza maggiore. Di solito è dotata di coperchio. Risulta disponibile secondo molteplici tipologie, vediamole insieme:
- Casseruole alte o fonde: l’altezza risulta più ampia del raggio.
- Casseruole medie: altezza e ampiezza del raggio sono identiche.
- Casseruole basse: l’altezza è più bassa del raggio.
La forma della casseruola è ovale e presenta un fondo spesso. Il termine è di origine greca (kyathos) e significa “scodella”.
I primi esemplari erano realizzati in rame, mentre la produzione attuale vede l’impiego soprattutto della ghisa, smaltata o vetrificata: ne sono un esempio le già citate soluzioni Le Creuset, disponibili secondo un ampio assortimento da Tonelli.
La scelta della ghisa non è casuale e parte dal fatto che permette di realizzare una cottura lunga e lente, che vede una temperatura che si mantiene costantemente bassa, lontana dal punto di ebollizione.
Permette, inoltre, l’aggiunta di grassi come burro oppure olio nonché di elementi liquidi: salse, vino, brodo, acqua, persino della birra quando richiesto.
La casseruola come cottura
La casseruola, come abbiamo accennato, non è soltanto una pentola ma anche una tecnica di cottura che si basa sulle caratteristiche dell’utensile che abbiamo illustrato.
È preziosa per la preparazione di tantissime ricette ed è ottima anche per effettuare operazioni basiche in cucina come ad esempio la tiratura della pasta o il semplice saltare le verdure.
Si presta per cuocere i legumi, che risultano così ancora più gustosi e prelibati. Un piatto particolarmente gustoso sono le lenticchie con cipolla, carota, sedano e alloro, complice la tempistica inferiore rispetto a quella di altri legumi e la buccia non troppo spessa.
Va benissimo anche per friggere, in special modo per quegli alimenti che hanno tempi più lunghi: in questo caso sono da preferire i modelli con un’altezza medio-alta.
Quali sono i piatti che la casseruola permette di realizzare al meglio? Tutti quelli con cottura lunga e lenta, dai brasati agli stufati, passando per zuppe, risotti (è ottima per chi ama il riso integrale), timballi e pasticci.
Per quanto riguarda la carne è indicata sia con quelle bianche che con quelle rosse, persino per la selvaggina, la cui realizzazione è una vera e propria arte.
Infine, può essere utilizzata per i sughi, in special modo per il ragù, che richiede tempo e pazienza. Va benissimo con il pesce, ad esempio insieme a tonno, polpo, totani, una ricetta come le seppie piselli, ecc. ecc.
La casseruola, semplicemente, è qualcosa di piacevole da avere in cucina, perché rende speciali tantissime ricette. E riesce a sorprendere ogni volta, con una nota di allegria.
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